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La Mia Guida per Forlì

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Giuliano Missirini: La mia Guida per Forlì

“Giace Forlì in una spaziosa ed aperta pianura, alta di sito, esposta a tutti i venti, che col loro spirare allontanano ogni cattivo vapore…”

Si apre con una citazione di Paolo Bonoli il libro (Guida raccontata di Forlì) di Giuliano Missirini,  il grande intellettuale forlivese che con incredibile passione ed una sana vena critica ha descritto la città in maniera anticonvenzionale, inserendo detti popolari, racconti, storia, arte, mixando il tutto in un unico libro da portare sottobraccio per le antiche vie cittadine per ricordare di essere forlivesi.

Quei forlivesi che lui descrive spesso in modo critico, a volte un po’ offensivo, ma assai realistico e che fanno sorridere per come ancora oggi ne rivedi i tratti dallo scrittore descritti …

I forlivesi dunque …

Missirini li defini-sce (va) presuntuosi, troppo paghi della loro (s)conoscenza, diffidenti, chiusi dentro i loro palazzi a mostrare il meno possibile all’esterno e lasciare il bello, meraviglioso ed artistico invece al loro interno, in contrapposizione con quelli della stessa appartenenza che vivono di storie e racconti, motti, proverbi in dialetto, lavoro duro (rimasti oggi giorno in esiguo numero) , ma che sanno restituire agli altri ed alla città tutto quello che hanno, che sanno ed anche di più…

In questa ri-scoperta della mia città, dopo anni di relativa lontananza, torno a vivere il centro storico, respirando appieno quest’aria che vuole profumare di ospitalità, di caldi sorrisi, di fiori, di ordine e cura,  che esalti l’orgoglio del popolo non più solo forlivese, ma romagnolo. Di mio , illumino una sala settecentesca in via Maldenti, 18, in modo che chiunque, romagnolo o altro che sia, possa liberamente ammirare un bene patrimonio di una città sopravvissuta alle bombe della seconda guerra mondiale e che ha saputo ricostruire le Sue Torri.

In questo mio percorso di valorizzazione di Forlì, saluto il Missirini intellettuale, che e’ partito da molti anni, ma che ha lasciato il ricordo di un Grande Uomo Forlivese dentro di me.

Per chi volesse fargli un saluto, abita ancora in via Curte, 40, lungo l’antica Via degli Orti, al limitare del Centro Storico,  in una piccola casa eretta a ricordo perenne di ciò che CI ha lasciato. E per i più avventurosi e coraggiosi consiglio di cercare e leggere la “Guida raccontata di Forlì” per provare a trasmettere un po’ di amore per il proprio territorio ai forlivesi e magari.. ….. ad un turista curioso!

 

Alessandra Sbaraglia